Da qualche giorno sul forum dell’Isola creativa è partito il SAL Trousse Giapponese a cura della bravissima Katia, alias Melany’s. SAL, per chi non lo sapesse, è acronimo di Sew ALong, se tante persone cuciono lo stesso modello, o Stitch Along, se ricamano lo stesso disegno, e consiste in un progetto che va completato in un tempo stabilito o a tappe stabilite, e prevede che i partecipanti pubblichino man mano le foto dei progressi di lavorazione. Dal nome si intuisce che qualcosa ha a che fare col Giappone: la stoffa, infatti, deve essere a tema giapponese, ma io non ne avevo e, dato che è la prima volta che mi cimento nel piecing, preferisco usare quello che ho già in casa. Ed eccovi la mia storia cucita del SAL!
Prima tappa
Dopo il solito pomeriggio di passione e sofferenza per scegliere le stoffe, tra le quali ho cercato quelle che più si avvicinano allo stile richiesto, finalmente mi decido e trovo anche il coraggio di tagliarle a quadrati 10×10 cm e 5×5 cm. Scelgo la fodera e poi stampo e taglio il cartamodello.
Adesso devo tagliare le varie parti in tessuto e imbottitura e… ops… la cerniera, lo sapevo che stavo dimenticando qualcosa! Va bene, domani vado a comprarla, per oggi è tardi. Dicevo… adesso taglio tutto, la parte anteriore del cartamodello va tagliata in tanti pezzetti numerati pieni di curve… mamma mia sembra un puzzle!
Quindi, con la tecnica del paper piecing si riassemblano. Detta così sembra facile… e in effetti lo è, alla fine! Certo, la prima volta che vedi tutti pezzetti tagliati e le sagome di carta numerate disposte sopra ti confondi, però con le spiegazioni di Katya sui margini e i video su youtube che lei ci ha indicato riesco a ricostruire il modello, e mi piace pure!
Seconda tappa
Si prosegue… taglio il retro della trousse e la fodera e anche l’imbottitura, preparo lo sbieco con la stoffa scelta e dispongo sia il retro che il puzzle sull’imbottitura; imbastisco per fermare i due strati, adesso devo trapuntare… dilemma, a mano o con Briatrice? Mentre decido quale metodo userò per trapuntare, con la penna cancellabile per tessuti disegno la griglia da seguire.
Terza tappa
Ok, deciso… trapunto a mano! Ma… che dolore! Certo a macchina sarebbe stato più facile, ma almeno una volta si deve provare. Non avendo mai trapuntato non so se ci siano delle regole sul procedimento, io ho fatto a modo mio, la griglia per le linee guida l’ho tracciata sul retro, cioè sull’imbottitura, così non ne resta traccia, che la penna sia cancellabile o meno. Poi ho iniziato a trapuntare, sempre sul retro, ho iniziato a cucire metà della riga con piccoli punti filza, partendo dalla metà della traccia e, basandomi sul ricamo a punto filza, ho lasciato in sospeso metà del filo che poi ho ripreso per terminare la riga verso il lato opposto; ho completato la riga sul davanti del lavoro con lo stesso metodo.
Ho continuato così per tutte le righe, procedendo dalle righe più interne verso l’ultima esterna in modo da distribuire le pieghe che si formano trapuntando; finite le prime righe parallele sono passata a terminare la griglia con le righe trasversali in senso opposto… allo stesso modo ho eseguito il retro, con questo risultato:
Eh sì…… sei stata proprio brava! Che dico…. braverrima!!!
Ehhh… ma mica è finita! Adesso devo trapuntare il dietro, quindi alla quarta tappa!
Se vuoi ti aspetto. 🙂
In pratica stai facendo un tutorial……bravissima! Complimenti per il nuovo blog, vado subito a metterlo tra i miei preferiti.
La mia capa! Beh… proprio un tutorial, non oso tanto! Grazie Katya
Sei avantiiiiiiiiiii!!!! Bravissima!
Lo levi sto captcha per favore?????
vedremo che si può fare proffa!